Allerta colesterolo LDL: ecco i tre cibi da non mangiare mai

Il colesterolo LDL viene considerato nella schiera degli elementi “negativi” ovvero la forma “cattiva” del lipide che viene conosciuto come colesterolo. La forma LDL identifica per l’appunto la variante che se in quantità eccessive, può diventare problematica e può quindi compromettere la salute del nostro sistema circolatorio e cardiaco, che sono ovviamente fondamentali.

Il colesterolo viene quasi sempre legato nella sua gestione al cibo nonostante questo non sia così impattante come molti pensano, ha comunque un peso. Per questo oltre a scegliere con attenzione cosa mangiare, è anche importante anzi forse lo è ancora di più, comprendere quali sono gli alimenti che è meglio non mangiare affatto per evitare di compromettere lo stato di salute.

Perchè è “cattivo”?

Ma cosa fa aumentare il colesterolo? Non è un valore unico come si è detto, ma viene pressappoco contraddistinto in due valori, ad alta e bassa intensità, rispettivamente “buono” e “cattivo”. Il buono ha il ruolo importante di regolarizzare la presenza della controparte a bassa intensità. Quello che evidenzia una buona forma di salute è un equilibrio.

Generalmente chi ha problemi di colesterolo alto può limitarne o ridurre il livello di tipo LDL con una dieta maggiormente equilibrata possibile, incentivando anche almeno in parte il metabolismo con un po’ di movimento a carattere giornaliero, anche solo evitando stili di vita molto sedentari. Naturalmente condizioni come il sovrappeso o l’obesità aumenta questo problema.

Cosa NON mangiare

Il cibo impatta circa del 20 % sull’apporto del colesterolo generale, quindi non è così evidente l’impatto. Ma evitando o riducendo l’apporto di cibi considerabili parzialmente responsabili all’accrescimento del colesterolo LDL, in combinazione con metodi di vita virtuosi, possiamo ottenere risultati molto importanti. Quali sono tre cibi da non mangiare?

  • I prodotti ricchi di grassi animali, quindi strutto, burro (se in quantità eccessiva) e lardo, ma anche tagli di carne come le frattaglie e le interiora
  • Insaccati e salumi che presentano sezioni di carni lavorate ma anche strutturate e speziate artificialmente

Idem per quanto riguarda i formaggi particolarmente grassi e per questo impossibili da gestire: nella maggior parte dei casi i prodotti di origine animale vanno limitati ma non eliminati, eccezion fatta per quelli evidenziati. Naturalmente non esistono prodotti “proibiti al 100 %” per chi soffre di colesterolo alto, ma è bene consumare prevalentemente cibi non troppo sbilanciati.

Verdure, cereali, legumi, formaggi non grassi, carne, con una prevalenza verso la bianca, costituiscono tutti elementi utili, da includere anche la frutta, a carattere giornaliero, ma anche una generale forma di equilibrio. Non mangiare sempre gli stessi cibi è un altro ottimo metodo per tenere sempre l’organismo in grado di eliminare il colesterolo LDL in eccesso.

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