Arance e colesterolo: scopri i benefici e le controindicazioni per la salute

Mentre, lentamente, ci avviamo alla fine dell’inverno, l’influenza sta dando il suo finale colpo di coda, nel tentativo di mostrare a tutti ciò di cui è capace e colpendo quella parte della popolazione italiana, che negli scorsi mesi pensava di essersela fatta franca. E proprio adesso che contiamo i danni di quest’influenza, ci viene in mente che un modo per poter ridurre, senza rischiare poi troppo, c’era e si chiama semplicemente arancia.

Un frutto, sì. Ma che ha notevoli benefici, tutti incorporati al suo interno, dentro quella polpa che spesso diventa aspra, ma che il più delle volte, combinata a dovere, è in grado davvero di farci stare meglio, proteggendoci in parte dai mille raffreddori dell’inverno. Ma quanto è davvero importante mangiare arance o berne il succo, se, per esempio, soffriamo con il colesterolo alto?

Le arance, il toccasana contro i malanni

Includere nella propria dieta, già a partire dall’autunno e per tutto l’inverno, le arance è il pensiero più geniale che ti possa venire alla luce di tutti i benefici che sono contenuti in questo frutto di stagione, di colore arancione, che fa un bel profumo già senza nemmeno averlo ancora aperto o sbucciato.

Del resto, gli esperti di nutrizione, da qualunque parte del mondo e seguendo tutte le indicazioni, lo considerano un super-food, o altrimenti detto anche toccasana, perché è davvero un importante alleato contro i raffreddori e i malanni di stagione, grazie alla grande quantità di vitamina C che rilascia all’interno dell’organismo umano.

Arance e colesterolo: come aiutano il cuore?

Ma adesso parliamo di colesterolo. Perché sempre più persone in Italia ogni anno ne vengono colpite, soprattutto perché seguono un’alimentazione che non possiamo assolutamente definire né equilibrata né sana. E le arance che ruolo hanno in questo importante caso, per definire il controllo del colesterolo alto? Entriamo nel dettaglio di questa questione:

  • la vitamina C è un potente anti-ossidante che aiuta a proteggere le arterie dai danni causati dal colesterolo cattivo
  • le fibre solubili, come pectina, aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo nell’intestino, abbassandone i livelli nel sangue
  • i flavonoidi, come l’esperidina, hanno un effetto benefico sulla circolazione e contribuiscono a mantenere elastici i vasi sanguini, riducendo quindi il rischio dell’insorgere delle malattie cardio-vascolari.

Quindi, è vero che le arance aiutano ad abbassare il colesterolo grazie a ciò che contengono, ma è altrettanto vero che non esiste una regola fissa su quante ne servano per ottenere dei risultati immediati. In ogni caso, è bene che si sappia che gli esperti consigliano di consumare almeno due arance al giorno, ma senza andare oltre per non scatenare altri problemi.

Quindi, le arance fanno bene, perché tra i tanti benefici riducono sensibilmente i livelli di colesterolo dal sangue. Ma ricorda che ci sono sempre delle controindicazioni, in quanto le arance mangiate con esagerazione infatti provocano reflusso gastro-esafageo, portano a un aumento della glicemia nel sangue, e interferiscono possibilmente con l’azione mirata di alcuni farmaci. Quindi, moderazione e cura prima di tutto, come del resto con qualunque altro alimento, oltre che con le arance.

Lascia un commento