Ricevere in regalo un bonsai o acquistarne uno vuol dire aprire le porte di casa a una piccola meraviglia con implicazioni storiche e culturali profonde. Poche cose come il bonsai sono in grado di parlare, al primo sguardo, dell’unicità di un mondo, in questo caso quello giapponese. Prendersi cura dei bonsai è semplice, ma non bisogna trascurare la potatura.
Come gestirla? Se stai leggendo questa guida, vuol dire che ti interessa approfondire il tema. Perfetto! In questa guida, parliamo proprio di questo argomento. Non preoccuparti: quello che scoprirai nelle prossime righe, è semplicissimo da gestire anche nei casi in cui si parte da zero con la coltivazione del bonsai.
Come e quanto potare un bonsai?
Esistono diversi approcci alla potatura del bonsai. Uno di questi è la potatura di mantenimento. Per quanto riguarda i tempi, il periodo ideale copre tutta la stagione di crescita. La finalità della potatura di mantenimento riguarda la gestione della forma dell’albero. Come procedere? Semplicemente potando i rami, ma anche i germogli, che si accorge che fuoriescono dalla forma ideale della pianta.
Un consiglio tanto semplice quanto importante prevede il fatto di non avere paura di esagerare. Quando si parla della parte esterna e di quella superiore, la potatura adeguata del bonsai è cruciale. Gestendola nel modo giusto è possibile, man mano che passa il tempo, aiutare l’albero a governare il processo di crescita all’insegna dell’uniformità.
Come si cura e pota un bonsai?
Proseguendo con il viaggio dedicato alla scoperta dei segreti della potatura del bonsai, ricordiamo l’esistenza dell’approccio conosciuto come potatura di formazione. La sua peculiarità principale prevede il fatto di concentrarsi su rami di dimensioni importanti. Si tratta di uno degli aspetti più complessi della gestione della potatura del bonsai, in quanto parliamo di un’operazione irreversibile. Il momento perfetto per questa tipologia di potatura è l’inizio della primavera. Anche la fine dell’autunno va benissimo. Ecco come procedere a livello pratico:
- Posiziona il bonsai in modo da averlo all’altezza degli occhi.
- Rimuovi tutti i rami morti.
- Nei casi in cui dovessi notare la presenza di due rami che partono dall’albero alla medesima altezza, tienine solo uno.
Proseguendo con i consigli per la potatura di formazione perfetta, ricordiamo l’importanza di agire sui rami che crescono verticalmente. Sono infatti di dimensioni eccessive per poter essere piegati. Procedi con la rimozione anche dei rami che sono caratterizzati da una forma particolarmente irregolare. La stessa regola vale nei casi in cui si ha a che fare con rami la cui parte anteriore è camuffata nel tronco.
Nel corso della potatura di formazione, è importante procedere alla rimozione anche dei rami che si trovano in cima e che risultano palesemente sproporzionati. Tieni sempre conto, in questo caso, che i rami che si trovano nella parte inferiore del bonsai dovrebbero essere sempre di spessore più consistente rispetto a quelli che, invece, si trovano in cima.