Cosi come per ogni altra pianta che si rispetti, anche l’albicocco ha delle accortezze che si devono tenere sempre da conto e che gli permettono di potere crescere nel migliore dei modi e nella certezza di avere fatto ogni cosa al meglio. Tra queste ci sta anche la fase della potatura.
Partiamo dal presupposto che si tratta di una pianta che cresce in primavera e che in quel periodo comincia sempre a dare i suoi frutti e poi oltre che essere ottima, è anche ornamentale e questo è un dettaglio di non poco conto. Ma cerchiamo di capire bene cosa sapere della potatura.
Albicocco: periodo migliore per potare
La potatura dell’albicocco deve essere fatta in diversi periodi dell’anno ed è davvero fondamentale nei primi quattro anni della sua vita. Poi è bene sapere che si possono distinguere i vari modi di potare a secondo del periodo in cui ci troviamo e quindi partire da li per capire che cosa fare.
Potatura secca: è quella che si fa alla fine dell’inverno, richiede un intervento limitato e quindi è il caso di evitare i tagli sempre grossi anche perchè potrebbe entrare in sofferenza. Potatura verde è quella che si fa sempre nei mesi caldi e che rientra in quelli che devono sempre essere dei tagli consistenti.
Ma che cosa serve per poterla fare
Per potere essere certi di fare sempre una potatura degna di questo nome, quello che si deve fare è avere a portata di mano degli attrezzi giusti che possano servire per la causa e che quindi possano aiutare a fare le cose nel modo giusto e senza la preoccupazione di fare dei danni.
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Gli attrezzi devono sempre essere appuntiti e funzionanti nel modo giusto e poi si deve sempre cercare di stare attenti a togliere la ruggine o quelli che possono essere i residui di sporco anche per non rischiare di andare incontro a malattie per l’albero stesso, insomma tutto deve essere disinfettato
Infine dopo ogni utilizzo quello che si deve fare è ricordarsi di mettere ogni cosa dentro la candeggina cosi da permettere una pulizia profonda e evitare che si possano anche diffondere delle altre malattie e quindi avere dei danni per la pianta che invece deve godere di ottima salute per non rischiare di perdersi o di seccarsi anche molto prima del tempo e poi partire da li per non avere altri problemi.