Lo abbiamo detto e ci piace ribadirlo, la potatura, benché sia da molti considerare quasi un atto di violenza sulle piante, in realtà l’operazione che va curata fin nei minimi dettagli soprattutto alla luce di quelli che sono i miglioramenti che alla lunga la pianta può registrare. E’ vero però che bisogna sempre procedere con cura e attenzione.
Perché, quello che ancora di più deve essere chiaro, non tutte le piante hanno bisogno di un taglio più o meno incisivo, più o meno importante nel mese di Febbraio. Ecco allora che intervenire deve essere seguito da una conoscenza diretta delle piante che ti ritrovi in giardino, per evitare di fare loro del male inutilmente.
La potatura: quando non va fatta
Avendo evidenziato quanto sia importante la fase della potatura per permettere alla pianta di mantenersi in perfetta salute, c’è da dire anche che ogni specie di pianta ha anche il momento e non per tutti vale la regola che il taglio per aggiustare ed eliminare pezzi di ingombro o secchi e malati debba avvenire proprio al termine dell’inverno.
Alcuni motivi per cui la potatura non deve essere fatta in questo momento stagionale è legata alla perdita della linfa, un elemento che se ne manca rischia di indebolire moltissimo la pianta: in questo caso è meglio non intervenire quindi su aceri e betulle. Inoltre, se non sei ancora sicuro che sia passato il periodo delle gelate notturne, perché l’inverno è ancora particolarmente insistente, è meglio evitare il taglio perché le ferite nei rami potrebbero non rimarginarsi correttamente e in tempo, causando danni permanenti.
Alberi da non potare in inverno: ecco la lista
Una volta che abbiamo capito che non tutte le piante sono uguali e che non sempre intervenire in questo momento finale dell’inverno può essere un beneficio universale per tutto il mondo vegetale, quello che mi sento di dirti è di studiare attentamente gli alberi che tieni in giardino, tenendo presente che i seguenti alberi non vogliono la potatura invernale:
- alberi da frutto che fioriscono presto, come ciliegio e albicocco
- alberi ornamentali che soffrono il taglio in inverno, come l’acero e la betulla
- alberi a crescita lenta e con legno delicato, come il faggio e il castagno
Per questi alberi, la potatura andrà fatta in un momento decisamente diverso, possibilmente più caldo e lontano dal rischio delle gelate notturne, possibilmente in piena estate, quindi tra giugno e agosto, o anche in autunno, ma solo tra settembre e novembre, e soprattutto tenendo conto che le temperature non devono andare sotto i 10 gradi notturni.
Potare è un’azione indispensabile, si sa. Ma va tutto pensato e pianificato solo per migliorare la fruttificazione e la fioritura della pianta e mai per metterci a nostro agio. Quello che devi fare è sempre studiare le piante, capire i loro disagi e le mancanze da parte tua, per migliorarti e renderti partecipe della loro salute e della loro bellezza.