Le patate sono sicuramente un alimento che in un modo o nell’altro è sempre presente sulla nostra tavola anche per via del fatto che è qualcosa che si riesce ad abbinare con tutto e che serve per potere realizzare un primo o un secondo piatto o anche solo un piatto di contorno.
E ancora meglio sarebbe bello potere sapere di mangiare quello che abbiamo seminato e poi raccolto in modo del tutto autonomo anche per avere qualcosa che sappiamo che cosa ha dentro e in che modo è stato realizzato. E quindi la prima domanda da farsi è: quale periodo è quello giusto per poterle piantare.
Patate: quando si piantano?
Tanto per cominciare è bene sapere che si devono sempre evitare i periodi troppo freddi e anche quelli che sono troppo caldi e quindi ci si deve sempre adeguare al clima che si ha nella zona in cui si vive, ad esempio se sono in vaso il momento migliore potrebbe essere quello di Febbraio o di Marzo.
Per farlo in vaso ci si deve procurare un vaso abbastanza grande e questo per via del fatto che il tubero si deve fare sotto terra e poi deve crescere e se non ha spazio non si riesce nemmeno a sviluppare nel modo giusto e quindi non crescere nel modo corretto. Anche la varietà deve essere quella giusta.
Semina: cosa sapere
Si devono sempre comprare i semi o le piantine e infatti è anche semplice solo prendere una patata che si ha in casa e poi procedere per poterla piantare e nel momento in cui sono germogliate si possono mettere nel vaso e dopo tre mesi da quando è stato fatto tutto si inizia a vedere quello che è il cambiamento delle foglie
- Patate
- come si coltivano
- procedimento
Per quello che concerne l’innaffiature non si deve fare altro che stare attenti alla zona e alle condizioni climatiche in cui ci si trova e per potere capire quando annaffiare non si deve fare altro che guardare il terreno per potersi poi regolare e quindi se è troppo asciutto annaffiare o in caso contrario attendere.
La raccolta delle patate va fatta poi nel momento opportuno e quindi si deve anche cercare di evitare che sia troppo acerba o anche che sia troppo matura e da li rendersi conto di quelle che sono le tempistiche, cosi da potere portare a termine il ciclo che si è iniziato poco prima,
