Come seminare le patate: ecco il trucco

Quanto sono buone le patate! Che siano fritte, lesse, saltate in padella, grigliate e chi più ne ha più ne metta, le patate sono un ingrediente apprezzatissimo a tutte le età per il loro sapore e per la loro versatilità in cucina. Proprio per queste caratteristiche, sono largamente utilizzate come ingrediente di innumerevoli ricette, sia come ingrediente principale sia come contorno.

Le patate sono facilmente reperibili tutto l’anno in supermercati e negozi di ortofrutta, ma se una persona decidesse di coltivare le piante di patate per poter aver un proprio raccolto? Scopriamo insieme come poter fare per seminare le patate e poterle quindi aggiungere alle piante coltivate nel proprio orto, rispettandone il ciclo vitale.

La pianta della patata: un breve riassunto

Tutti abbiamo presente come è fatta una patata. Tuttavia, questa rappresenta solo una parte dell’intera pianta e, in particolare, la parte ipogea o sotterranea. Dal punto di vista botanico, la patata è chiamata Solanum tuberosum e appartiene alla famiglia delle Solanaceae, come melanzane e peperoni. Si tratta di una pianta erbacea perenne, solitamente coltivata come annuale (come la cipolla).

Il fusto è solitamente cavo e ricco di peluria, da questo si dipartono rami ricchi in foglie di colore verde bottiglia. I fiori, molto belli, possono essere bianchi o violetti a seconda delle sottospecie. La parte edibile, come già accennato, è la parte sotterranea: la patata non è altro che il risultato della modifica a carico delle radici per poter accumulare nutrienti, come l’amido, utili per la crescita della pianta.

Come devo seminare le patate?

Come avviene per qualsiasi altra pianta, anche la patata per poter essere coltivata al meglio, necessita di condizioni specifiche di illuminazione, suolo, esposizione, tempistica di semina e così via. In particolare, per quanto riguarda l’operazione di semina, dovrebbero essere rispettati dei requisiti in modo da aumentare le possibilità di ottenere un buon raccolto:

  • utilizzo di tuberi di media dimensione
  • far germinare i tuberi prima della messa in campo
  • seminare a circa 40 centimetri di distanza

Se non avessimo a disposizione tuberi di media dimensione, un’alternativa potrebbe essere quella di tagliare in pezzi i tuberi di più grandi dimensioni. Inoltre, un passaggio fondamentale per la buona riuscita della coltivazione è rappresentato dalla pre-germinazione che consiste nel porre i tuberi in luoghi asciutti e in assenza di luce diretta.

Anche la distanza di semina (riportata nell’elenco presente sopra) e la profondità di impianto, ideale intorno ai dieci centimetri, sembrerebbero contribuire a facilitare l’ottenimento di un buon raccolto. L’irrigazione, infine, dovrebbe essere svolta con regolarità su terreno ben drenante e lavorato. In alcuni casi, potrebbe essere utile anche la concimazione.

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