L’erba del prato che diventa gialla quindi vede un cambio strutturale e cromatico identifica una delle principali problematiche che possono naturalmente attivarsi presso qualsiasi forma e tipo di manto erboso naturale. Naturalmente esistono delle cause diversificate, quanto specifiche che possono essere tenute sotto controllo ed essere anche risolte senza troppi problemi.
L’erba giardino del vicino è sempre più verde, indica un vecchio proverbio che naturalmente fa riferimento ad una metafora, ossia le cose degli altri hanno sempre un aspetto migliore. Ma questo evidenzia anche la difficoltà e la frustrazione nell’avere un giardino totalmente ed uniformemente verde, condizione che può essere ottenuta con un po’ di attenzione.
Perchè l’erba diventa gialla
Nella maggior parte dei casi, un lieve ingiallimento è una condizione abbastanza naturale, in un arco temporale pari ad un anno, insomma si tratta di un problema che se non evidenziato in modo “totale” lungo l’intera superficie del giardino, generalmente viene risolta in modo autonomo dal prato stesso. Tuttavia la situazione si complica se questo non avviene.
Le condizioni che causano l’erba gialla sono disparate, la più tradizionale e comune è dovuta ad una mancanza di sole, che spesso porta anche l’erba ad ingiallirsi durante l’inverno, in particolare durante le gelate. Bastano un paio di settimane di freddo molto intenso e continuo per sviluppare un ingiallimento immediatamente visibile in pochi giorni.
Le cause e rimedi
Questo può essere evitato provando ricoprire con un telo impermeabile e termico l’area del prato ma anche evitare, ad esempio di calpestarlo durante questa fase, in modo specifico se è presente ghiaccio, brina o neve, in quanto il freddo intenso è un nemico naturale di ogni pianta, anche quella più resistente e tenace ai cambi di temperatura.
- Per questo motivo bisogna attenzionare il prato anche prima del periodo invernale
- Le irrigazioni devono essere per forza di cose meno frequenti
Altra causa comune è il caldo eccessivo che viene legato anche ad una scarsa o inopportuna irrigazione. Sostanzialmente con poca acqua il prato non riesce ad assimilare correttamente i nutrienti e tende a seccarsi, condizione che può essere anche dovuta ad una non ottimale oppure assente concimazione. Il prato generalmente va concimato con stallatico oppure letame, generalmente nella prima parte della primavera.
Consigliabile non bagnare spesso, in quanto questo certifica una azione troppo aggressiva ed agevola la presenza di malattie fungine, meglio farlo meno spesso ma piuttosto abbbondantemente, generalmente una volta a settimana durante l’estate come media fino a uan volta ogni 2 settimane durante la stagione invernale, scegliendo il primo pomeriggio come periodo.